La nostra storia




La forma della  vita monastica, rinnovata e sempre riformata durante i secoli, costituisce la tradizione monastica orientale e occidentale. 

La nostra comunità si innesta su questo cammino e si è formata dall'incontro di competenze, abitudini, professioni e provenienze differenti.

Nel 1977 il progetto di piccola comunità monastica venne presentato al cardinale di Torino Padre Michele Pellegrino che si prese cura del cammino iniziale.

Nel 1978 iniziò la vita comunitaria. L'essere poche di numero, quattro dal 2022, e tutte donne non è stata una scelta voluta, ma obbedienza alla storia.

La vita cenobitica della comunità è sempre stata una vita semplice, scandita dalla preghiera e dal lavoro e vissuta nella povertà, nell'obbedienza e nel celibato.

Le sorelle obbediscono all'Evangelo e a colei che presiede come "prima inter pares" e come "serva" della comunione fraterna.


Per rafforzare la scelta fatta noi sorelle abbiamo scelto fin dall'inizio come riferimento e fonte di ispirazione per la stesura della  nostra Regola quella di  Bose scritta nel 1972 da fratel Enzo Bianchi, fondatore di Bose, a cui sorella Marialuisa (e tutte noi) è sempre stata legata da amicizia, affetto e stima.

Nel tempo si è consolidata una comunione forte e salda ed è un cammino che si fa insieme per dare un volto alla koinonia.

A partire da settembre 2023 noi della Comunità monastica di Cumiana insieme alla Fraternità cristiana "Casa della Madia"  formiamo una comunione fraterna.

Questa comunione si esprime in un forte legame di fraternità, visite e scambi frequenti, sostegno e aiuto reciproco, collaborazione in alcune attività e celebrazioni comuni nel corso dell’anno.